Si apre un nuovo fronte di tensione tra Ankara e Washington, dopo che il congresso americano ha approvato una risoluzione che riconosce il genocidio del popolo armeno ad opera della Turchia. La Camera U.S.A. ha votato quasi all’unanimità una risoluzione che riconosce il genocidio armeno e un’altra che chiede al presidente Donald Trump di imporre sanzioni e altre restrizioni alla Turchia e ai dirigenti di quel Paese per l’offensiva nella Siria settentrionale.
Immediata la reazione di Ankara, che “rifiuta” la risoluzione sul genocidio armeno, bollandola come una decisione “ad uso interno, priva di qualunque base storica e giuridica”.
La visita alla Casa Bianca del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, prevista fra due settimane, è nuovamente in dubbio. “Non ho ancora preso la decisione, ci sono dei punti interrogativi”, ha detto Erdogan, a proposito della sua visita di Stato negli Stati Uniti, annunciata per il 13 novembre.