«Se confermata, la rinuncia della Commissione Europea al Nutriscore rappresenta una vittoria dell’Italia e del Governo Meloni, che si è battuto con determinazione per difendere le nostre eccellenze agroalimentari da un sistema di etichettatura fuorviante e penalizzante».
A dichiararlo è Michele Barcaiuolo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa al Senato.
«Fin dal nostro insediamento – prosegue Barcaiuolo – abbiamo denunciato i limiti di una modalità che, anziché informare correttamente i consumatori, rischiava di danneggiare i prodotti di qualità con valutazioni ingannevoli. Il Nutriscore, nella sua versione originale, a scapito dei simboli della dieta mediterranea e delle eccellenze Made in Italy, favoriva cibi ultraprocessati, con un meccanismo che non teneva conto della qualità complessiva degli alimenti. Un sistema sostenuto ancora una volta dall’ex vicepresidente della Commissione, l’olandese Frans Timmermans, lo stesso responsabile di molte delle euro-follie contenute nel Green Deal».
«Grazie alla ferma opposizione del nostro governo – conclude il senatore – l’Italia ha saputo creare una minoranza di blocco impedendo la ratifica di un meccanismo ingiusto che avrebbe disincentivato il Made in Italy. Finalmente, Bruxelles sembra rendersi conto di questo errore. Continueremo a vigilare e a batterci per tutelare le eccellenze italiane».