Occupazioni abusive, FdI Roma: “Uno degli indagati era nella famosa chat con l’assessore Zevi”

“Fratelli d’Italia Roma esprime pieno e convinto sostegno all’operato della Procura e dei Carabinieri in merito alla maxi-inchiesta che ha fatto luce su un presunto sistema estorsivo legato alle occupazioni abusive nella Capitale.

Purtroppo quanto emerso dalle indagini non fa altro che confermare quello che sosteniamo da tempo, ossia che le persone in stato di bisogno per ottenere un tetto sopra la testa, sarebbero state costrette a pagare somme settimanali a capi e referenti di movimenti che si nascondono dietro la bandiera del “diritto all’abitare.

L’aspetto più sconvolgente è che una delle persone toccate dell’inchiesta, è lo stessa che compariva nella famosa chat privata dove le associazioni davano indicazioni, che poi sono state  accolte, all’assessore Zevi su cosa andava scritto nel regolamento riguardante gli immobili di Roma Capitale. 

Non ci troviamo, quindi, solo di fronte a un problema sociale, ma a un vero e proprio business dell’illegalità: un racket da centinaia di migliaia di euro al mese costruito sulla pelle dei più fragili, sotto l’egida di sigle che si autoproclamano paladine dei diritti, ma che in realtà sembrerebbero agire secondo logiche criminali e con la complicità dell’amministrazione comunale.

L’assessore e il Sindaco prendano pubblicamente le distanze da questi movimenti e chiedano scusa alla città per l’insano rapporto politico e amministrativo intrattenuto con questi soggetti”.  Così in una nota congiunta i Consiglieri di Fratelli d’Italia del Comune di Roma, Erbaggi, Quarzo, Rocca, Barbato e Masi, e il Coordinatore romano di FdI, Marco Perissa.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.