Lunedi 26 alle ore 12 sarà presentato in Roma, in Sala Nassyria al Senato, il nuovo Corso web della Fondazione Farefuturo dal titolo FormarsiNazione. L’evento sarà trasmesso anche online sul canale webTv del Senato e in diretta sulla pagina Facebook e Instagram di Farefuturo.
Interverranno alla presentazione il presidente di Farefuturo, sen. Adolfo Urso, con il segretario generale, prof. Mario Ciampi e in rappresentanza del corpo docente Francesco Alberoni, Domenico De Masi, Giulio Terzi di Sant’Agata e Giulio Tremonti.
Il Corso si articola in un “glossario nazionale” che individua attraverso le chiavi del lessico i nuovi orizzonti e i nuovi confini dell’Italia e degli Italiani nell’epoca della globalizzazione: rischi e opportunità, idee e progetti.
Il corpo docente è formato dagli autori del Rapporto sull’Interesse nazionale e dai componenti il Comitato scientifico della Fondazione. Tra gli altri Francesco Alberoni, Alessandro Aresu, Giuseppe Basini, Gianluca Brancadoro, Pietrangelo Buttafuoco, Agostino Carrino, Cristina Cattaneo, Mario Ciampi, Renato Cristin, Guido Crosetto, Domenico De Masi, Luigi Di Gregorio, Ernesto Galli della Loggia, Marco Gervasoni, Maurizio Leo, Alessandro Mangia, Giampiero Massolo, Andrea Margelletti, Luigi Paganetto, Carlo Pelanda, Paolo Peluffo, Paolo Quercia, Beniamino Quintieri, Giampaolo Rossi, Giulio Sapelli, Gennaro Sangiuliano, Giulio Terzi di Sant’Agata, Giulio Tremonti, Elda Turco Bulgherini, Adolfo Urso, Giuseppe Valditara, Enrico Zanetti.
“Ci rivolgiamo – ha affermato Adolfo Urso – a tutti coloro che credono nella nazione come comunità di destino per formare una classe dirigente competente e coerente, consapevole di quanto importante sia difendere identità e interessi nazionali nel contesto europeo e occidentale. Nel corpo docente vi é il meglio della cultura italiana, idee e analisi sicuramente interessanti per chiunque voglia andare oltre i luoghi comuni, comunque stimolanti anche quando non si condividono. La competenza e quindi il merito devono tornare nella politica e nelle istituzioni italiane”.