Non sono passate nemmeno 24 ore e già gli avvoltoi volteggiano su Marcell Jacobs farneticando di “ius soli” senza nemmeno sapere cosa dicono. In queste Olimpiadi intrise di propaganda Kompagnah, queste vittorie non strumentalizzabili sono un pugno allo stomaco, quindi essendo poi due vittorie eccezionali il fatto che nessuno dei due possa vestire i panni dell’icona lgbt o integrazionaleeehh è una cosa che brucia da prendere il malox. Ma ci devono provare, è così iniziano a urlare “ ius soli subitoooo” ignorando completamente che Jacobs è talmente tanto italiano che a garantire la sua italianità c’è lo “ius sanguinis”, cioè l’italianissima maternità. Ma questo la sinistra forse nemmeno lo sa, li farei troppo furbi per omettere volontariamente la conoscenza di questo diritto a scopo politico, e non sopravvalutateli nemmeno voi, non lo sanno proprio. Ignorano che Jacobs sia talmente italiano da rifiutare la cittadinanza americana nel 2015 e da desiderare solo di sentire l’Inno appena compiuta la sua impresa, a loro basta vedere una piccola percentuale di pigmentazione cutanea di un certo tipo per cominciare col solito delirio. E ultima ma non ultima tra le cose: è pure poliziotto…brrr..brivido di freddo sulla schiena degli acab tutti arcobaleno e barconi. E vabbè i kompagnih non sono mai sazi di dare in pasto alla propaganda nuovi idoli, ne hanno continuamente bisogno, ma stavolta meglio aspettare il prossimo, meglio tornare a photoshoppare (male) le foto della Egonu facendo sembrare negli articoli che a giocare contro le altre nazionali ci sia solo lei, per poi omettere completamente una prestazione indegna come quella contro la Cina, meglio tornare a fare così che è forse l’unica cosa che sapete fare cari kompagnihh, sto’ giro niente trippa pe’ gatti.