Omicidio Biagi. Bignami (FdI): la nostra Nazione gli è debitrice

“Il 19 marzo di 22 anni fa le Brigate Rosse uccisero Marco Biagi a pochi passi da casa sua. Ho un ricordo nitido di quella sera, dei portici improvvisamente vuoti, del silenzio irreale rotto solo dalle sirene della Polizia. Il terrorismo rosso credette di poter fermare l’opera e l’impegno di uno dei più importanti giuslavoristi ed accademici italiani. In realtà la morte del professor Biagi diede ancora maggior concretezza alle sue idee e alle sue proposte che vennero ordinate nella legge che prese il suo nome e del quale tutta la nostra Nazione non può che essergli debitrice, per la sua attualità, efficacia e innovazione”. Lo dichiara Galeazzo Bignami (Fdi), vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti.

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