“Quando una donna subisce uno stupro la frase più agghiacciante che si possa ascoltare riguarda il giudizio sulle circostanze della violenza sessuale: ‘Se l’è cercata, perché portava la minigonna e usciva tardi la sera’. Coloro che, in queste ore, e cito tra i tanti il giornalista Alan Friedman e il professore Piergiorgio Odifreddi, giustificano l’omicidio di Charles Kirk, stigmatizzando i suoi dibattiti pubblici e le sue posizioni politiche, adottano un approccio altrettanto orribile. Colpevolizzano la vittima per le idee che esprimeva e che avrebbero, a loro dire, giustificato in qualche maniera l’omicidio. Addirittura, il professore Odifreddi fa il paragone con Martin Luther King, sostenendo che Kirk non usava parole altrettanto pacifiche. Quindi, seguendo l’equazione formulata dal matematico Odifreddi, andrebbero giustificati gli omicidi di tutti coloro che non hanno usato un linguaggio pacifico, a cominciare da Malcom X? Un modo di ragionare che, purtroppo, a sinistra è molto in voga in queste ore, come conferma l’atroce post social di Potere al Popolo. Noi di Fratelli d’Italia siamo fieri di essere dall’altra parte, dalla parte della civiltà e del rispetto delle idee altrui. Siamo dalla parte di chi usa la forza delle idee e dei valori, non abbiamo paura del confronto anche con idee che non ci piacciono. La violenza non può mai essere giustificata”.
Lo dichiara Susanna Donatella Campione, senatrice di Fratelli d’Italia e componente della commissione contro la violenza sulle donne.
