“Quanto accaduto a Varcaturo (Napoli) lascia davvero attoniti. E’ inconcepibile che un giovane ragazzo esca di casa armato di coltello e poi decida di utilizzarlo volontariamente per porre fine alla vita di un suo coetaneo. Questi sono i risultati di un disagio sociale profondo, che si traduce in una violenza folle e immotivata, che inevitabilmente coinvolge famiglia, scuola e società”. Lo dichiara, in una nota, il deputato di Fratelli d’Italia Imma Vietri, segretario della Commissione bicamerale per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Il tema della violenza tra giovanissimi rappresenta un campanello d’allarme sul benessere emotivo, relazionale e culturale delle nuove generazioni. Per comprendere a fondo questo fenomeno – sottolinea Vietri – è fondamentale analizzare il ruolo della famiglia e delle Istituzioni. Il Governo Meloni, fin dal suo insediamento, ha iniziato ad adottare diverse misure normative, educative e sociali per affrontare le violenze tra minori come, ad esempio, il Decreto Caivano. Inoltre, è stato istituito l’Osservatorio sulla devianza minorile che ha anche il compito di monitorare e valutare l’efficacia delle politiche adottate in materia di criminalità giovanile. E’ importante, infatti, agire fin da quando i nostri ragazzi sono piccoli e seguirli poi passo dopo passo. Sicuramente – aggiunge Vietri – c’è molto ancora da fare. E, va proprio in questa direzione, l’appello del Premier Giorgia Meloni alla Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza affinché si lavori in sinergia, maggioranza e opposizione, sul disagio giovanile e sulla violenza di genere, due ferite profonde del nostro tempo, davvero troppo grandi per essere trattate con logiche di parte. Intanto, domani, martedì 10 giugno, a Palazzo San Macuto, in Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza, audiremo i rappresentanti di Unicef per avviare l’indagine conoscitiva sulla fragilità emotiva e psicologica dei più giovani anche da un punto di vista neuropsichiatrico” conclude Vietri.