Oms. Cirielli: giusta posizione min Schillaci su Regolamento Sanitario Internazionale

“È Assurdo e pericoloso pensare che l’Italia debba cedere pezzi della sua sovranità sanitaria a un organismo come l’OMS, che, durante il Covid ha mostrato limiti evidenti. Il Governo Meloni ha giustamente respinto il Regolamento Sanitario Internazionale che avrebbe introdotto dall’alto misure vincolanti, senza passare dal Parlamento e senza considerare le specificità nazionali”. Lo ha dichiarato l’on. Edmondo Cirielli, Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

“Questa non è cooperazione: è centralismo burocratico in salsa sanitaria, con il rischio di vedere imposte misure drastiche senza alcun dibattito democratico.

Essendomi occupato, da delegato del Governo Meloni per l’OMS, lungamente dell’argomento, sono fermamente convinto che vada difeso il diritto di ogni nazione di decidere come affrontare un’emergenza sanitaria. Non è ottuso sovranismo: è responsabilità verso i propri cittadini”, aggiunge Cirielli.

“Non si tratta di ideologia, ma di rispetto della Costituzione. Le proposte includevano emergenze dichiarate dall’OMS anche contro il parere degli Stati, obblighi su brevetti, certificati digitali, contributi finanziari e controllo economico, fino a vaghe norme sulla disinformazione.

L’Italia è certamente favorevole alla cooperazione internazionale, ma rivendica il diritto di decidere sulle proprie politiche sanitarie. Francesco Boccia -che sarebbe bene si abitui a un Ministro come Orazio Schillaci, molto attento a valutare ogni dossier – ignora la complessità del tema: la nostra scelta è fondata sul diritto, sul buon senso e sulla responsabilità democratica”, conclude il viceministro.

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