“Leggo gli attacchi di esponenti della sinistra al Governo per aver saggiamente respinto le modifiche ai Regolamenti Sanitari Internazionali dell’OMS. Ma nessuno spiega che in base a quegli emendamenti l’Italia avrebbe dovuto contribuire a finanziare la sanità degli stati meno sviluppati economicamente, cioè quasi tutti. Lamentano che il Governo dovrebbe mettere più soldi per la sanità italiana, anche se ha messo 10 miliardi più di quando c’erano loro, ma vorrebbero finanziare la sanità degli altri. Del tutto infondate, poi, le affermazioni secondo le quali questa decisione isolerebbe l’Italia dal punto di vista sanitario. In primo luogo, l’Italia resta nell’OMS con gli stessi diritti di tutti gli altri Stati membri, solo con le vecchie regole, assai più ragionevoli e sarà sempre libera di aderire a iniziative dell’organizzazione ove le ritenga utili. Solo non sarà obbligata a farlo. In secondo luogo, nessuno potrebbe permettersi di isolare le nazioni che hanno fatto la stessa scelta perché gli Stati Uniti da soli sono il primo mercato mondiale del farmaco e vantano un terzo dei brevetti farmaceutici e la stessa Italia è tra i primissimi al mondo in questa classifica. Si isolerebbero gli altri. In conclusione, Fratelli d’Italia sostiene che le decisioni sulla nostra sanità vadano prese dalle istituzioni democratiche italiane, espressione delle scelte dei cittadini. Evidentemente, questa sinistra vuole invece togliere agli italiani questa possibilità di scelta e darla in mano a una istituzione, il cui direttore generale, fortemente voluto dalla Cina, ha il potere assoluto e inappellabile”.
Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.