Oms. Zullo (FdI): Governo Meloni non si inginocchia

“Non ci meraviglia la levata di scudi delle opposizioni rispetto alla scelta del Governo Meloni e del ministro Schillaci di non votare gli emendamenti dell’Oms. Del resto le opposizione predicano in un modo per razzolare in modo esattamente contrario, a seconda delle convenienze.

Accusano Giorgia Meloni di essere donna sola al comando e poi accetterebbero emendamenti che danno pieni poteri al Direttore generale dell’Oms. Predicano trasparenza per poi accettare che gli accordi tra Direttore generale Oms e Stati suoi membri restino segretati e confidenziali. Un possibile innesco di pandemia non si affronta con un Direttore generale, pur autorevole, che decide per tutti, magari confrontandosi in maniera confidenziale con uno Stato. Piuttosto serve confronto allargato alle diverse competenze e alle diverse strutturazioni dei servizi sanitari di ciascun Paese aderente all’Oms, alla diverse condizioni socio-economiche e culturali, alle diverse condizioni climatiche e alla diversa orografia degli stessi. Replicheremmo lo schema dei Dpcm di contiana memoria, che tanto danno hanno provocato sul piano economico, sociale e sanitario durante l’epidemia Covid, senza tener conto delle diversità tra le Regioni italiane. Da medico igienista plaudo alla decisione del ministro Schillaci, è la scelta giusta e dimostra che il nostro Governo non si inginocchia ma esprime senso critico su decisioni che oggettivamente non sono praticabili”.

Così in una nota il senatore Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Sanità e componente della commissione Covid.

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