Dopo 6 mesi di guerra, il Consiglio di sicurezza ha votato il cessate il fuoco immediato su Gaza e la liberazione immediata e incondizionata degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. Una risoluzione approvata dopo mesi di stallo e veti incrociati in Consiglio, soprattutto Stati Uniti, Russia e Cina, avevano bloccato ogni azione.
È mancato invece l’appoggio degli Stati Uniti, che, si sono astenuti dalla votazione. Una decisione che ha provocato l’ira di Israele, che ha interpretato il mancato voto dell’alleato, come un passo indietro dell’amministrazione Biden. Fino a poco tempo fa, infatti, il governo statunitense aveva sostenuto quasi in maniera incondizionata Israele. Il primo ministro israeliano Netanyahu ha anche fatto sapere di aver cancellato la visita di una delegazione israeliana prevista per i prossimi giorni a Washington.
Nel documento approvato dal Consiglio di Sicurezza con 14 voti a favore, si chiede un “cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”. Un accordo che ha ricevuto il plauso della comunità internazionale, Italia compresa. “Certamente rappresenta un primo positivo passo in avanti”, ha commentato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, mentre il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha sottolineato che “la risoluzione deve essere attuata” perché “ora un fallimento sarebbe imperdonabile”.
Una risoluzione teoricamente vincolante per Israele, che, almeno legalmente, è obbligato a rispettare.
Ma è vincolante per Hamas?
Il governo dello Stato Palestinese di Gaza accetta la risoluzione? E se Hamas non si ritiene vincolato, e quindi non rilascia senza condizioni tutti gli ostaggi, perchè mai Israele dovrebbe sentirsu vincolato?
Aggiungerei alle condizioni del cessate il fuoco la resa senza condizioni di Hamas e la consegna delle armi.
La risoluzione mi sembra comunque giusta, dopo tutto. Solo che una parte non la riconosce: Hamas.
Finchè Hamas non sarà cancellata dalla faccia della terra non potrà esserci pace. Non c’è pace senza che l’aggressore non sia ridotto all’impotenza.
Con affetto
Alessandro