“È un atto criminale, senza senso. L’orsa Amarena era il simbolo del Parco Nazionale d’Abruzzo, una presenza discreta, mai pericolosa. Al massimo aveva rovinato qualche raccolto per far mangiare i suoi cuccioli e gli agricoltori erano stati giustamente indennizzati dal Parco. Negli anni si è creata una forma di convivenza e rispetto tra gli orsi e le popolazioni che vivono a ridosso del Parco, che è divenuta esempio e modello. Quindi no, nessuna giustificazione, né morale, né legale, per questa vigliacca uccisione”.
Lo dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, responsabile ambiente ed energia del partito.