“Era settembre 2020 quando, dopo anni di attesa, in piena campagna elettorale per le regionali, l’allora presidente grillino Giuseppe Conte e il presidente Michele Emiliano, inaugurarono la prima pietra dell’ospedale San Cataldo di Taranto. Allegri e felici promisero “sarà pronto in 400 giorni”. E infatti nell’assegnazione del bando era questa scadenza che aveva fatto prediligere la ditta assegnataria, che per raggiungere l’obiettivo avrebbe dovuto lavorare su tre turni. Fu emessa pure un’ordinanza comunale che consentisse il cantiere notturno. Poi il presidente Emiliano ha continuato a fare inaugurazioni una per ogni pietra, accompagnandosi con l’ex segretario Letta o il sindaco Melucci a seconda se si doveva votare per le politiche o le amministrative. Di giorni nel frattempo ne sono passati 995, e se non fosse intervenuto il governo Meloni a stanziare i 100 milioni mancanti, l’ospedale di Taranto non avrebbe mai visto la fine dei lavori”. Così l’onorevole Giovanni Maiorano di Fratelli d’Italia, componente della IV Commissione Difesa della Camera dei Deputati e membro della Commissione Bicamerale Antimafia. “Per questo – continua Maiorano – ringrazio il sottosegretario Marcello Gemmato che è intervenuto personalmente con il ministro della Salute Schillaci per firmare ieri il passaggio dei 100 milioni per completare il San Cataldo. Spiace che Emiliano, non avendo potuto sfoggiare l’ennesima inaugurazione, anziché ringraziare il sottosegretario Gemmato e il governo Meloni, abbia mandato
l’assessore Palese a polemizzare persino con questa scelta. A tale riguardo sconcerta il coraggio che hanno, dopo quello che sono stati capaci di fare, con la scusa dello stato di emergenza covid, bypassando tutte le regole degli appalti per l’ospedale in Fiera del Levante, lievitato a 25 milioni e che ora non riescono ancora a smantellare, e con le carte in mano alla procura e i video che abbiamo visto tutti, l’assessore Palese abbia il coraggio di chiedere ancora per questi ospedali il commissariamento per superare le leggi. Non è per questo che non sono riusciti a fare in 400 giorni l’ospedale San Cataldo. Per cui ora che il governo Meloni ha messo a disposizione i 100 milioni mancanti, Emiliano e i suoi assessori cerchino di velocizzare i tempi ed evitando ulteriori consulenze remunerative terminino il cantiere quanto prima ed inizino a trovare il personale per l’ospedale San Cataldo che i tarantini non possono più aspettare.