“Ringrazio la Presidente Chiara Colosimo per aver voluto fortemente l’audizione del Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in Commissione Antimafia, restiuendo un momento di verità, che squarcia il velo di ipocrisia calato per troppi anni sulla Capitale e sui suoi territori più fragili.
Lo scenario delineato dal Prefetto è chiaro: a Roma c’è una mafia autoctona, radicata e strutturata, capace di replicare modelli organizzativi simili a quelli visti a Scampia. Interi quartieri – da Tor Bella Monaca a Ostia – sono stati per anni ostaggio di veri e propri sistemi criminali, con piazze di spaccio militarizzate, turni, vedette, capi piazza e assaggiatori. Un welfare criminale capace di attrarre giovani, famiglie e pezzi di società abbandonata dalle sinistre.
Il narcotraffico è oggi la linfa vitale delle organizzazioni mafiose, con la cocaina come principale fonte di reddito, il crack la maggiore droga sintetica in circolazione e il fentanyl che rischia di diventare la prossima minaccia da affrontare.
Alla mafia tradizionale si affiancano quella cinese, specializzata nel riciclaggio; la mafia nigeriana, dedita alla tratta di esseri umani e allo spaccio di eroina; e la criminalità magrebina, attiva soprattutto nella vendita di marijuana ed eroina.
Ostia, Anzio, Nettuno, il Torrino e Pomezia sono solo alcune delle aree su cui è alta l’attenzione delle Forze dell’Ordine.
Il quadro è pesante , ma non senza speranza. Grazie all’azione dello Stato – che ha effettuato sequestri, demolizioni, e rafforzato le interdittive antimafia – e alla presenza costante e silenziosa delle Forze dell’Ordine, qualcosa inizia a cambiare. A Tor Bella Monaca, nella famigerata area del “ferro di cavallo”, i cittadini vedono i primi segnali di recupero.
Questa maggioranza e questo Governo, guidato da Giorgia Meloni, stanno dimostrando che lo Stato c’è. E non arretra.
La mafia a Roma esiste, ma esiste anche uno Stato forte, presente e deciso a riconquistare ogni centimetro del territorio“.
Lo dichiara in una nota la senatrice Fratelli d’Italia di Ostia, Cinzia Pellegrino.
