”Il senso di responsabilità del governo per portare in aula al più presto il decreto Pubblica Amministrazione bis ha indotto la maggioranza a ritirare l’emendamento che prevedeva la riorganizzazione del ministero della Cultura. Giusto così, bisogna individuare le priorità e questo esecutivo sa farlo molto bene, ma bisogna continuare a lavorare e a ragionare su una nuova struttura ministeriale perché quella attuale non risponde ai criteri più utili per l’espansione della cultura italiana, sia nella nostra nazione che nel mondo. La nostra arte, la nostra architettura, il nostro spettacolo, il nostro cinema, hanno bisogno di una guida ancor più efficace ed efficiente. Se poi ad alzare le barricate contro questa riforma è il Pd, che ha rovinato ed egemonizzato la cultura negli ultimi decenni, vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta”. Lo ha detto Alessandro Amorese, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Cultura alla Camera.