Paola Antinoro, lettera aperta a Giorgia Meloni: Grazie da una donna

Presidente,
In questa occasione voglio spogliarmi dal mio ruolo di Dirigente Regionale per assumere
quello di Donna militante di Fratelli d’Italia ed esprimere il nostro compiacimento per il
risultato conseguito.
Per la prima volta il Governo della nostra Nazione è guidato da una donna e questa donna
porta il tuo nome: Giorgia Meloni.
Un traguardo raggiunto non grazie allo strumento delle quote rosa, concesso alle donne
come se fosse un titolo per la riserva di posti nei concorsi pubblici, bensí grazie al tuo
essere un politico e una persona con qualità e sensibilità tali da azzerare quelle differenze
che per decenni sono state poste come  limite alla realizzazione delle donne.
Hai dimostrato che non esistono differenze tra uomo e donna, bensí tra individui capaci o
non a prescindere dal genere.
Suonando quella campanella, hai cancellato dal vocabolario italiano la parola femminismo,
intesa nel significato riduttivo che è stato fino ad oggi accettato.
Da domani, nel vocabolario italiano alla parola femminismo troveremo il rinvio “ Vedi
Meloni “ , perché tu, cara Giorgia, oggi rappresenti il femminismo nella sua massima
accezione.
Fratelli d’Italia ha la fortuna di essere guidato da una PATRIOTA che non andava in
televisione a parlare di femminismo, ma dei problemi delle donne, degli uomini e delle
famiglie di questa Nazione; donne, uomini della nostra Patria che si sono fidati e si fidano
di Te.
Accettando questo incarico ti sei assunta la responsabilità di risolvere le problematiche
economiche e sociali di cui é afflitta l’Italia come non mai dal dopoguerra ad oggi.
Per tutto ciò a te Giorgia diciamo Grazie e chiediamo di poterti chiamare ancora una volta
per nome e di poter desiderare di essere li per abbracciarti.

Buon lavoro Presidente.

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1 commento

  1. Bellissimo, sono d’accordo. L’unica cosa, quando Giorgia ha preso la campanella da Draghi, l’euroinomane di Bruxelles, l’uomo di Goldman Sachs e del Britannia, inviato per distruggere l’Italia, dicevo Giorgia in quel momento gli ha sorriso troppo civettuolamente, cara Giorgia lui non merita uno sguardo di quel tipo, sei una statista, non la scolaretta che vuol passare l’esame… Riguardati e ricordati di essere civetta, se vuoi esserlo, solo con gli elettori, non con questi prescelti sopravvalutati ! Sei stata spontanea e ti è sfuggito, ma riguardati perchè guardare in quel modo Draghi lui non lo meritava, e tu non ne avevi bisogno. Hai molto migliorato il tono di voce rispetto al discorso fatto a Vox che creò tante polemiche, ora bisogna adeguare lo sguardo al ruolo di statista di alto profilo che tu hai. Non sei la scolaretta, lo ribadisco, e noi donne fatteci da sole come te, con un contesto familiare simile al tuo, ti sostienamo completamente. Gli occhi dolci falli solo al tuo futuro marito e agli elettori tutti. Sei la nostra fierezza !

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