“Leone XIV, che si presenta al mondo affermando di essere stato scelto ‘senza alcun merito’ e di venire a noi ‘con timore e tremore’, per farsi servo della nostra fede e della nostra gioia, impartisce un alto ammaestramento a tutti coloro che sono chiamati, in ogni ordine e grado, a ruoli di responsabilità. Questo è un primo atto significativo del suo magistero. La sua omelia ha delineato il profilo di una guida spirituale, che si propone di preservare il vasto tesoro della tradizione cristiana e, al tempo stesso, si rivolge con attenzione agli interrogativi, alle ansie e alle sfide della società contemporanea: unire la saggezza del passato con l’apertura verso il futuro, rispondendo alle necessità del presente con comprensione e sensibilità. Il suo solenne appello alla pace, ribadito oggi con chiarezza, ci ha confermato nella speranza che ogni sforzo, ogni spazio di mediazione, non sarà risparmiato per spegnere tutti i focolai di guerra, che purtroppo ardono in molte parti del mondo, da troppo tempo”.
Lo ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia Enzo Amich, a margine della messa di inizio pontificato di Leone XIV.
