“Dobbiamo essere orgogliosi e riconoscenti rispetto a una macchina straordinaria che ha funzionato ottimamente durante le esequie di Papa Francesco. Questo ha consentito di far percepire nella maniera più autentica la spiritualità che da Roma, capitale della cristianità, si irradia nel mondo intero”. Così in Aula del Senato la senatrice di Fratelli d’Italia Lavinia Mennuni, durante la discussione generale sul ddl di conversione del dl recante disposizioni urgenti ai fini della gestione delle esequie di Papa Francesco e della cerimonia di inizio del ministero del nuovo Pontefice. “Erano presenti – prosegue – molti leader mondiali, 400 mila pellegrini e 10 mila persone operative perché tutto si svolgesse nel miglior modo possibile. Doveroso – osserva ancora – ringraziare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e poi il ministro Piantedosi, il capo della Polizia Pisani, il prefetto Giannini, il capo della Protezione Civile Ciciliano, il questore Massucci.
A breve – continua la parlamentare di FdI – l’impegno sarà ancora importante per la cerimonia d’inizio del ministero del nuovo Papa, il quale ha scelto un nome straordinario, che ricorda Leone Magno, colui che bloccò la calata degli unni in Italia, e che ricorda Leone XIII, la cui enciclica Rerum novarum costituì il fondamento della Dottrina sociale della Chiesa. La scrisse durante la rivoluzione industriale, un cambiamento epocale come quello odierno, dovuto all’Intelligenza artificiale, che toccherà il sistema sociale, economico e lavorativo. Speriamo – conclude la Mennuni – che Papa Leone XIV, a cui rivolgiamo le nostre felicitazioni, riesca tra le molteplici sfide epocali da affrontare, anche ad ispirare la regolamentazione di questi ambiti così delicati”.