Partite Iva. Ricchiuti (FdI): da governo sempre stesso metodo, imporre e multare

“I provvedimenti del decreto PNRR votati all’unanimità dal Consiglio dei Ministri lasciano sconcertati. Multe da 30 euro più il 4 per cento del valore della transazione per gli esercenti che non hanno ancora attivato il Pos. L’obbligo sarà operativo dal 30 giugno di quest’anno. Introduzione dell’obbligo della fatturazione elettronica per tutte le partite Iva che usufruiscono della flat tax al 15 per cento. Qua non si tratta di suggerire ai piccoli imprenditori come gestire al meglio la propria attività, se è più attrattivo per i clienti pagare con il Pos o di un artigiano l’eventuale “comodità” della fattura elettronica. C’è un filo conduttore che unisce tutte queste misure: le partite iva evadono. Il metodo è lo stesso usato durante la pandemia, imporre e multare. La sinistra in 10 anni ha avvelenato la libera iniziativa e per la prima volta gli autonomi sono scesi sotto i 5 milioni, sempre più in calo. Fa specie anche che i partiti di centro destra al governo abbiano approvato tali misure. Dire che si è contro l’aumento delle tasse non vuol dire niente, l’aumento delle spese è sempre, seppur indiretto, un aumento dei costi di gestione. Ancora oggi, dopo una pandemia devastante, una guerra in corso, calo dei consumi, bollette triplicate, questi parlano di lotta all’evasione (dei piccoli) quando, nella migliore delle ipotesi è un successo non fallire!”.

Lo dichiara Lino Ricchiuti, viceresponsabile del Dipartimento Imprese e Mondi produttivi di Fratelli d’Italia.

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