“Il nuovo Patto per il Mediterraneo rappresenta una possibilità concreta per dare stabilità, sviluppo e sicurezza alla nostra regione. Le parole della Commissaria Dubravka Suica e dell’Alta Rappresentante Kaja Kallas indicano una direzione chiara: il Mediterraneo torna al centro dell’agenda europea come spazio strategico per la crescita e la cooperazione,” ha dichiarato Denis Nesci (FdI-ECR), Vicepresidente della Commissione Energia, Ambiente e Acqua per la delegazione all’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo del Parlamento europeo.
“Il raddoppio dei fondi fino a 42 miliardi di euro e la creazione di una Università del Mediterraneo aprono una fase nuova per i Paesi della regione. È un’occasione che va colta con responsabilità e concretezza: le risorse dovranno sostenere progetti produttivi, innovazione, energia pulita e occupazione giovanile, non alimentare burocrazie o inefficienze.”
“Il Mediterraneo deve diventare un’area di collaborazione sicura e controllata, dove sviluppo economico, tutela ambientale e sicurezza si rafforzino a vicenda. In questo percorso – ha sottolineato Nesci – è giusto riconoscere il ruolo del governo italiano e dalla Premier Giorgia Meloni, che ha saputo rimettere la centralità del Mediterraneo nell’agenda europea, promuovendo un approccio fondato su sicurezza, sviluppo e partenariato strategico. L’Italia ha dimostrato che il Mediterraneo non è un margine dell’Europa, ma il suo cuore geopolitico ed economico.”