«La recente sentenza del TAR del Lazio sul payback dei dispositivi medici lascia certamente aperte molte perplessità, soprattutto per le posizioni riguardo la possibilità di previsione da parte delle imprese e per gravi ricadute che potrebbe avere sull’intero comparto industriale e sull’equilibrio del Servizio Sanitario Nazionale. Di fronte a un pronunciamento che non tiene conto delle effettive condizioni in cui hanno operato le imprese negli anni interessati, è evidente che la strada del ricorso al Consiglio di Stato è non solo legittima, ma doverosa». Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, senatore e capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Esteri e Difesa al Senato.
«Riteniamo – prosegue il senatore – che sia essenziale, ora più che mai, evitare che le imprese vengano messe sotto pressione da ulteriori richieste di pagamento immediate da parte delle Regioni e auspichiamo in questo senso un ruolo di monitoraggio e coordinamento da parte della Commissione Sanità della Conferenza delle Regioni. È in corso un tavolo di confronto avviato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che sta lavorando a una soluzione politica e strutturale. Chiediamo alle amministrazioni regionali di dimostrare senso di responsabilità e di attendere gli esiti di questo lavoro prima di agire in modo affrettato, che metterebbe ulteriormente a rischio posti di lavoro, investimenti e tenuta del sistema produttivo».
«Il comparto dei dispositivi medici è un settore strategico per il Paese, non solo dal punto di vista economico ma anche per la qualità e l’accessibilità delle cure. Siamo fiduciosi che, pur partendo da una situazione difficile, si possa ancora trovare un punto di equilibrio che tuteli le imprese e garantisca la sostenibilità del nostro sistema sanitario», conclude Barcaiuolo.