“Di fronte all’intensificarsi della repressione transnazionale da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) contro i praticanti Falun Gong in tutto il mondo, tramite subiscono intimidazioni, aggressioni fisiche, cause legali infondate e diffamazione attraverso i social media, è necessario esprimere loro il più forte sostegno e condivisione per la straordinaria e così coraggiosa lotta del loro movimento pacifico. Quando, nel 1999, il PCC ha messo al bando la disciplina spirituale del Falun Gong, i loro praticanti si rivolsero agli Stati democratici e agli organismi internazionali per porre fine all’oppressione e chiedere il rispetto dei diritti loro negati. Oggi ancora una volta, ci uniamo a loro nel chiedere all’UE, ai suoi Stati membri e alle amministrazioni locali di non cedere alle interferenze e alle pressioni, anche in campo culturale, volte a colpire i praticanti del Falun Gong, che non chiedono altro che il rispetto della dignità umana, dei diritti e dei valori universali dell’umanità”.
Lo scrive in una nota Giulio Terzi, senatore di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Politiche Ue.