«A un anno dalle elezioni europee, è evidente che il modello italiano sull’immigrazione, costruito dal governo Meloni, sta diventando il punto di riferimento per tutta l’Unione Europea. Abbiamo indicato una rotta chiara, fatta di fermezza nei controlli, difesa dei confini, cooperazione internazionale e strumenti concreti per contrastare l’immigrazione illegale. Oggi l’Europa inizia a seguirci: si afferma il principio dei rimpatri rapidi, si lavora su una lista comune dei Paesi sicuri, si riconosce la validità dell’accordo Italia-Albania come strumento innovativo per gestire i flussi, tutelare la sicurezza e rafforzare la dimensione esterna della politica migratoria».
Lo dichiara l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Alessandro CIRIANI, vice-coordinatore ECR nella commissione LIBE del Parlamento europeo.
«D’altronde i dati di Frontex lo confermano con evidenza: nei primi quattro mesi del 2025 gli attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’UE sono diminuiti del 27%, segno che stiamo andando verso la direzione giusta.
L’Italia non subisce più le decisioni europee: le orienta. E in Parlamento europeo – continua CIRIANI – abbiamo lavorato per consolidare questa svolta, che da visione nazionale sta diventando linea guida a livello europeo. Non è più il tempo dell’immobilismo e dei ricatti, ma della responsabilità e della capacità di decidere.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, ma il lavoro non è finito. C’è ancora tanto da fare per rendere l’Europa più forte, più sicura e capace di difendere i propri cittadini. Siamo sulla strada giusta, abbiamo tracciato una linea chiara e intendiamo proseguire con determinazione: non ci fermeremo».