Periferie. De Corato (FdI): giornata nazionale è occasione per mobilitare enti locali

“Associare la lontananza dal centro ad un’idea di disagio è ormai sviante: ci sono aree degradate vicino al centro e aree di ricchezza lontane. Le periferie per oltre 10 anni di governo della Sinistra sono state totalmente abbandonate a se stesse, come testimonia la situazione di Milano. Proprio qui, infatti, l’attenzione del Sindaco Sala e della sua maggioranza si è concentrata esclusivamente nel centro città e nelle aree economicamente più ricche, lasciando totalmente allo sbaraglio la situazione delle periferie. Lì, da anni ormai, c’è un alto tasso di occupazioni abusive, soprattutto negli stabili del Comune e spesso si verificano liti e aggressioni tra baby gang straniere. Senza contare, inoltre, l’alto tasso di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti nei vari parchi. Analoghe gravi situazioni si verificano anche nei comuni delle grandi città come Roma e Napoli, in particolare nelle periferie di Tor Bella Monaca e Caivano, dove peraltro il Governo Meloni è già intervenuto concretamente senza perdere tempo. Le periferie italiane sono quelle che Renzo Piano ha chiamato fabbriche di idee. La semplice istituzione della Giornata nazionale non risolverà il problema, ma servirà ad avere, ogni anno, un’occasione per sensibilizzare la popolazione e mobilitare tutti gli enti locali, le associazioni e gli enti del terzo settore”.

Lo ha detto nell’Aula della Camera, in dichiarazione di voto al ddl sull’istituzione della Giornata nazionale delle periferie urbane, Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, membro della Commissione d’inchiesta alla Camera sulla Sicurezza e sul degrado delle Periferie in Italia ed ex vicesindaco di Milano.

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