“La Giornata nazionale delle periferie urbane ha un senso, perché mette al centro un tema importante e perché è parte di un percorso più ampio. Questa giornata viene fissata al 24 giugno, ricorrenza di un terribile fatto di cronaca avvenuto a Caivano. Molto spesso la periferia urbana è sinonimo di degrado fisico e morale. È per questo che bisogna intervenire per ristabilire ordine in una realtà spesso dimenticata. Bisogna trasformare questi luoghi in qualcosa in cui possa rinascere la qualità della vita. Quello che il governo Meloni ha fatto a Caivano è un esempio calzante. Lì dove c’era degrado e nessun senso delle istituzioni, lo Stato è tornato e ha fatto sentire la sua presenza mettendo in campo un approccio integrato per restituire dignità e decoro a chi ci vive. Oggi a Caivano la speranza divampa. Quanto accaduto in quel luogo può essere replicato, mettendo al centro la consapevolezza civica e la possibilità di far sentire i cittadini parte di una comunità. La periferia urbana, o diventa una comunità cittadina, o resta un non luogo”.
Lo dichiara in aula il senatore di Fratelli d’Italia, Andrea De Priamo, componente della commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.