Pesca. Righini – Costa (FdI): le imprese ittiche vanno messe in condizione di lavorare

“La feroce speculazione sul prezzo dei carburanti sta dando un colpo mortale alle aziende ittiche italiane, tante anche nel Lazio. Alle sempre più stringenti limitazioni che la UE impone per la pesca nei nostri mari, si aggiunge l’indifferenza del Governo che, dopo una blanda e temporanea riduzione dei prezzi due mesi fa, ora lascia che il costo del gasolio raggiunga cifre insostenibili. La forzata inattività dei pescherecci porta le marinerie e le aziende straniere alla conquista del nostro mercato e sulle tavole dei ristoranti prodotti non all’altezza di quelli nostrani, ma soprattutto riduce la clientela, proprio nella stagione di maggiore afflusso. Negozianti, ristoratori e loro dipendenti, industrie di conservazione e di commercializzazione, venditori e auto trasportatori, armatori e manutentori delle imbarcazioni, un intero mondo di lavoro sta per inabissarsi. Domani a La Pisana chiederemo alla Regione Lazio di reperire nel bilancio fondi per un intervento di sostegno economico a favore delle imprese di pesca. In quella sede ribadiremo inoltre la necessità, più volte da FdI evidenziata, di una pressione dell’Amministrazione Regionale sull’Esecutivo Nazionale affinché siano ascoltate le istanze delle marinerie.” Così in un comunicato Giancarlo Righini, consigliere regionale FdI del Lazio vice presidente della Commissione Regionale Agricoltuura e Ambiente e Stefano Costa capogruppo di FdI al Comune di Fiumicino.

 

 

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