“Durante le varie audizioni effettuate fino ad oggi è emerso quello che fin da subito abbiamo evidenziato come Fratelli d’Italia, cioè la necessità di un commissario che però non sia un mero coordinatore ma un esecutore straordinario in deroga alle norme nazionali e locali, con risorse adeguate, per fronteggiare e eliminare il propagarsi del contagio. Dalla prima segnalazione di PSA sono passati due mesi e ad oggi di fatto nessuna azione concreta è stata attuata se non l’avvio della burocrazia che ha ‘bruciato’ oltre 60 giorni di attività, e sappiamo che in questi casi la tempistica è fondamentale. La Commissione europea ha dato delle indicazioni precise fra cui la necessità di eradicare totalmente la presenza della malattia all’interno della zona infetta. Questo significa sostanzialmente l’eliminazione dei cinghiali dalla zona per evitare il propagarsi del contagio. Sappiamo anche, e lo denunciamo da anni, che la situazione della fauna selvatica, in particolare modo dei cinghiali, è fuori controllo creando una vera e propria emergenza con migliaia di esemplari e con una popolazione non più sostenibile. Quindi, dobbiamo fare in fretta e in maniera radicale anche perché fra poche settimane, in conseguenza della fine del periodo di gestazione, ci saranno altre centinaia di animali che si sposteranno in cerca di cibo aumentando il rischio di contagio. Ma altro elemento di criticità oltre il tempo, sono la mancanza di uomini e mezzi specifico per effettuare l’eradicazione come raccomandato dalla Commissione europea. Inoltre, la polizia provinciale, ormai ridotta all’osso dalla scellerata riforma Del Rio, non ha né uomini né mezzi per operazioni di questa portata. I selettori sono comunque volontari che devono coniugare il loro tempo con le proprie attività. Per questo motivo ho chiesto durante l’ultima audizione la possibilità di organizzare una task force dei Carabinieri forestali coordinata e gestita a livello di comando generale per mettere a disposizione mezzi. Penso, ad esempio, ai droni per il controllo della fauna selvatica in possesso dell’Arma, e uomini con armi dotate di tutti quegli strumenti per mettere in atto una caccia selettiva adeguata allo scopo. Abbiamo poco tempo e non possiamo permetterci che il virus si sposti, ne va del futuro di uno dei settori più importanti dell’agroalimentare italiano”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo nella Commissione Agricoltura.