“Quanto accaduto attorno alla vicenda della nomina del Presidente Emiliano nel Consiglio della Fondazione Petruzzelli appare gravissimo e necessita di una immediata e pubblica spiegazione. Un conto è rappresentare le istituzioni, un altro è considerarle proprietà personale. Il Teatro Petruzzelli non è casa sua.”
Lo dichiarano gli europarlamentari di FdI- ECR, Chiara Gemma, Michele Picaro e Francesco Ventola, commentando l’apertura di un’istruttoria da parte dell’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) sull’autonomina di Emiliano nel prestigioso organo culturale barese.
“Parliamo di una nomina che – stando a quanto riportato dagli organi di stampa – non ha precedenti nel rispetto del principio di imparzialità amministrativa. Se confermata, configurerebbe un evidente cortocircuito istituzionale che alimenta il sospetto di autoreferenzialità e opacità. In una democrazia sana, le regole si rispettano, e chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di dare l’esempio, non di piegare a sé i meccanismi della rappresentanza”, proseguono gli esponenti di Fratelli d’Italia.
“Chiediamo dunque al Presidente Emiliano di chiarire pubblicamente le motivazioni, i passaggi formali e le ragioni istituzionali di questa scelta che, alla luce delle verifiche in corso da parte dell’ANAC, solleva più di un dubbio. La cultura è patrimonio collettivo, non bottino politico”.