“A diciotto mesi dal suo lancio, il Piano Mattei per l’Africa non si consolida soltanto come asse strategico della politica estera italiana, ma viene ufficialmente adottato dall’Unione europea, che ne riconosce metodo, obiettivi e modalità. È una svolta epocale: l’Europa segue l’Italia, e lo fa integrando le risorse già attivate dal nostro governo con quelle del Global Gateway, il piano europeo da 300 miliardi per colmare i divari infrastrutturali globali”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Michele Barcaiuolo, capogruppo in Commissione Esteri e Difesa.
“Come annunciato ieri dalla premier, Giorgia Meloni e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, si partirà con progetti per 1,2 miliardi nei settori chiave della mobilità ferroviaria, dell’agricoltura, dell’energia e dell’intelligenza artificiale. Ma soprattutto si avvia una sfida strutturale: la conversione del debito africano in investimenti per lo sviluppo locale. È una visione strategica che affronta le cause profonde dell’instabilità per contrastare i fenomeni migratori con l’investimento di risorse e progetti di lungo termine, e non, come vorrebbe qualcuno, con l’assistenzialismo. Con il Piano Mattei, l’Italia guida l’Europa verso una cooperazione fondata su sviluppo, sicurezza e responsabilità. È la dimostrazione che una politica estera seria, credibile e orientata al futuro è possibile. Un plauso all’operato di Giorgia Meloni”, conclude Barcaiuolo.