“Il Piano Mattei per l’Africa potrà contare dall’inizio su oltre 5,5 miliardi di euro. Non è quindi una ‘scatola vuota’, come l’ha definito la sinistra. La sua importanza, però, non si ferma allo stanziamento dei fondi, ma è relativa al cambiamento nell’approccio della cooperazione con gli Stati africani. Cambiamento fortemente voluto da Giorgia Meloni e che ha l’obiettivo eliminare la logica predatoria e di sostituire ad essa la volontà di creare accordi di cooperazione mutuamente vantaggiosi. Un cambiamento che pone alla base della cooperazione il rispetto per i nostri interlocutori. Per raggiungere un obiettivo tanto ambizioso non basteranno 5 miliardi, sarà necessario l’impegno di tutta l’Europa. Per questo il presidente del Consiglio si è spesa per presentare il Piano all’estero dove è stato sempre apprezzato. Perché è necessario che l’Europa intervenga con decisione mediante progetti di cooperazione concreti. Questo è l’obiettivo che il governo si è posto per il benessere della nostra Nazione che passi per la crescita di tutti i Paesi coinvolti”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.