“La visita del presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Etiopia rappresenta un altro tassello del Piano Mattei. La logica della cooperazione con i Paesi africani, centrale nel Piano perseguito dall’Esecutivo fin dall’inizio della legislatura, comincia finalmente a respirare a pieni polmoni su un’area geografica sempre più vasta. Come ha avuto modo di affermare la stessa premier, l’obiettivo italiano non è creare dipendenza, ma sostenere l’autosufficienza, affermare la sovranità alimentare come paradigma produttivo nei Paesi a sud del Mediterraneo in una logica di mutuo interesse. In questo senso si inserisce il memorandum d’intesa tra Italia ed Etiopia nei settori dell’agricoltura, della pesca e della trasformazione alimentare. Un’intesa quinquennale che apre opportunità per investimenti, filiere sostenibili e cooperazione scientifica. Così come un’opportunità è costituita dai maxi-contratti siglati dal gruppo delle costruzioni Webuild per la diga di Koysha e il progetto della Grand Ethiopian Renaissance Dam, la “diga della rinascita” appena terminata sul Nilo Blu e destinata al raddoppio della produzione idroelettrica etiope. Risultati concreti che dimostrano la nuova centralità dell’Italia nello scacchiere internazionale”.
Così in una nota la senatrice di Fratelli d’Italia Cinzia Pellegrino, componente della Commissione Politiche Ue.