“Il ministro Francesco Lollobrigida e il governo Meloni hanno destinato fondi senza precedenti al comparto olivicolo, che può finalmente guardare al futuro con fiducia. All’interno del decreto ‘Coltivaitalia’, che prevede un’iniezione finanziaria di oltre 900 milioni, sono previsti 300 milioni di euro dedicati specificamente all’olivicoltura, una cifra che consentirà di sostenere la competitività delle aziende, rilanciare la qualità dell’extravergine italiano e difendere il lavoro delle famiglie agricole. Il settore potrà potenziare la capacità produttiva nazionale e rafforzare la filiera, dall’agricoltore al consumatore, rispondendo alle sfide del presente. Gli attori in campo possono così fare quel salto di qualità necessario per rafforzare la struttura e superare schemi del passato, rendendosi protagonisti anche di un cambiamento culturale oramai necessario se si vuole rispondere alle esigenze del mercato interno ed estero, così da poter aumentare la competitività, accorciare la filiera e mantenere la qualità tipica del nostro olio, globalmente riconosciuto come uno dei migliori prodotti esistenti sotto tutti i punti di vista. Il governo Meloni e il ministro Lollobrigida dimostrano con i fatti che l’olivicoltura non sarà lasciata sola di fronte alle difficoltà, dai cambiamenti climatici alla concorrenza sleale dei mercati esteri, che tanto stanno investendo in coltivazione e frantoi all’avanguardia. Si tratta di una scelta che rafforza la nostra sovranità alimentare e restituisce centralità a una delle filiere più identitarie e simboliche del made in Italy agroalimentare. L’Italia dell’olio torna protagonista grazie a una visione che investe in qualità, territorio e tradizione”.
Lo dichiara Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Agricoltura, a margine dell’evento “La qualità dell’extravergine tra percezione e realtà” organizzato da Unifol a Palazzo Montemartini a Roma.