Piccoli comuni, Calandrini (FdI): necessario l’intervento dello Stato o rischiano di morire

Sono accanto al sindaco di Prossedi (provincia di Latina), Angelo Pincivero, nella battaglia che sta conducendo per contrastare il continuo taglio ai servizi che stanno vivendo i piccoli comuni, in particolare nel territorio dei Monti Lepini.
Le leggi finora emanate non stanno evidentemente funzionando e in centri come Prossedi si assiste a classi di scuole medie che vengono accorpate, a continui incendi dovuti alla mancanza di fondi per fare prevenzione, alla fuga dei medici che lascia i cittadini privi di assistenza sanitaria, a trasporti pubblici carenti.
Centri come Prossedi hanno investito molto in edilizia scolastica, ma è evidente che senza un ragionamento omnicomprensivo le scuole diventano inutili perché le famiglie preferiscono spostarsi verso i centri più grandi, dove hanno maggiori servizi su cui poter contare.
Proprio per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni, avevo presentato un disegno di legge, attualmente assegnato alla 13° commissione permanente “Territorio, ambiente e beni ambientali” del Senato. In quel DDL venivano proposte misure per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni tramite interventi che vanno dalla fiscalità agevolata al recupero delle tradizioni al sostegno all’economia locale.
Mi impegnerò affinché la Commissione possa calendarizzare quanto prima l’avvio dei lavori sul DDL per dare una risposta a tutti quei centri italiani che senza un intervento serio da parte dello Stato, rischiano di morire e far scomparire le storie secolari che rappresentano.

Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini.

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