“Bologna oggi ha ospitato una straordinaria Assemblea di Confindustria, dove il Presidente Orsini ha offerto una riflessione articolata e seria sullo stato dell’economia e sulle sfide dell’industria italiana, mentre la Premier Meloni ha tracciato con coraggio una rotta chiara, fondata sulla fiducia, sulla responsabilità e su un’idea grande di Italia. Chi oggi, come Matteo Renzi, riduce tutto a slogan e si permette di definire scodinzolante la principale organizzazione degli industriali italiani, non solo dimostra di non avere più alcun contatto con il mondo del lavoro reale, ma offende quell’Italia che produce e che non ha mai chiesto privilegi, ma solo libertà. Le parole di Renzi sono gravi, dette da chi – quando era al governo – ha cercato in ogni modo di tenere al guinzaglio l’impresa italiana, tra burocrazia, fiscalità penalizzante e riforme annunciate e mai realizzate.
Oggi insulta chi, come Confindustria, ha scelto il dialogo istituzionale e non la polemica sterile. Il governo Meloni ha avuto il merito, in poco più di due anni, di restituire centralità alla politica industriale: con la difesa del Made in Italy a Bruxelles, con le riforme fiscali, con l’attenzione alle filiere strategiche e alle micro e piccole imprese, troppo spesso dimenticate dai governi precedenti. L’atteggiamento del Presidente Meloni oggi non è quello della propaganda, ma della consapevolezza: sa bene quanto ci sia ancora da fare, ma ha il coraggio di indicare un orizzonte alto e credibile, fondato su scelte chiare, non sul balletto quotidiano dei tweet. Noi siamo con chi lavora, con chi rischia, con chi crede nell’Italia. Renzi insulti pure, noi governiamo.” Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Pietrella.