Pietrella (FdI), riapertura Fico non a spese dei cittadini

“Dopo l’annuncio della chiusura di Fico a Bologna alcune riflessioni sono d’obbligo: nessuno può pensare di continuare a fare il bello e il cattivo tempo a spese di lavoratori e cittadini e, soprattutto, non si può pensare di utilizzare aree e fondi pubblici a proprio piacimento o per le proprie aspirazioni personali. Il Comune di Bologna e la Regione Emilia Romagna avevano creduto nel progetto di valorizzazione del Made in Italy ma, forse, ciò che è mancato è stata oculatezza e rispetto per tale impegno. In particolare, così come denunciano i sindacati, non c’è stata limpidezza nei confronti dei lavoratori che hanno appreso della chiusura dagli organi di stampa. Non si può più pensare di continuare a fare impresa con i soldi pubblici e per Fico ne sono stati utilizzati parecchi se si pensa, per esempio, ai Ficobus che sono costati alla Regione 4 milioni di euro oppure al valore dell’area dell’ex mercato centrale concessa per il parco e che ammonta a circa 55 milioni di euro. L’azienda ha registrato perdite ingenti e, tuttavia, si parla già di riaprirlo con correttivi che vanno poco lontano dal solo cambio di nome. E’ inaccettabile e come Fratelli d’Italia ci opporremo a qualunque coinvolgimento del settore pubblico in progetti fallimentari e illusori come questo.
Le amministrazioni coinvolte dovranno ora risponderne ai cittadini. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Pietrella.

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