Piste ciclabili. Rocca (FdI): errare umano perseverare è diabolico

In arrivo altre piste ciclabili, come se non bastassero alcune di quelle già realizzate che si sono rivelate inutili, costose, pericolose e scarsamente inutilizzate. Mi riferisco a Via Tuscolana, Via Gregorio VII, Viale Oceano Indiano, Viale Egeo e Via della Grande Muraglia. Oggi in commissione PNRR è stata confermata la realizzazione di altre piste ciclabili tra le quali da Via Città d’Europa a Viale America, da Viale Oceano Pacifico a Viale Oceano Atlantico, dal Terminal Laurentino a Viale Africa e Tre Fontane per una spesa di oltre 4 mln di €. Finiranno di congestionare la viabilità di un quadrante mediamente tranquillo come quello dell’EUR-Torrino  andando a creare altre piste per lo più pericolose, poiché comporteranno il restringimento delle carreggiate, in alcuni casi l’eliminazione o lo spostamento dei parcheggi, una modalità di passaggio pericoloso delle biciclette tra le auto e il marciapiede e in alcuni casi con i cassonetti dell’AMA. Se questa è l’idea di ciclabilità dell’amministrazione Gualtieri, in perfetta continuità con la giunta Raggi, non posso non sottolineare che errare è umano ma perseverare è diabolico. A Roma non si possono realizzare ciclabili ovunque e a tutti i costi solo perché sul cartellino bisogna scrivere di averle fatte, fregandosene della sicurezza, della mobilità, dei residenti e dei problemi che saranno creati alla circolazione. Danni permanenti con uno sperpero di risorse che potrebbero essere impiegate per risolvere altre criticità della nostra città ma evidentemente le priorità di Gualtieri sono queste. 

Dichiara in una nota Federico Rocca consigliere capitolino di Fratelli d’Italia.

Resta aggiornato

Invalid email address
Promettiamo di non inviarvi spam. È possibile annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.