“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza può e deve essere migliorato a patto che il Parlamento sia messo nelle condizioni di lavorare. Abbiamo lavorato fino ad ora sulla bozza predisposta dal precedente governo Conte-Gualtieri che è superata, mentre siamo all’oscuro delle modifiche che sta apportando l’esecutivo Draghi. Come Fratelli d’Italia non possiamo accettare che, stante la ristrettezza dei tempi, il Governo venga in aula magari a qualche giorno dalla scadenza del 30 aprile con delle semplici comunicazioni. Al contrario, per Fratelli d’Italia le forze politiche parlamentari devono poter esaminare la versione definitiva del piano ed eventualmente emendarla. Chiediamo che il PNRR segua un percorso che assicuri la centralità del Parlamento. Sarebbe grave se ciò non accadesse considerando che il Recovery Plan non è una concessione dell’Europa ma piano che ci costerà un debito da 127 miliardi che lasceremo alle future generazioni. Per questo non possiamo lasciare che sia solo il governo a decidere. Su temi quali natalità, giustizia e Roma Capitale si può e si deve fare di più. Fratelli d’Italia si asterrà sulla risoluzione di maggioranza mentre voterà a favore delle due risoluzioni presentate dal nostro gruppo”.
Lo ha dichiarato il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini durante le dichiarazioni di voto in Senato sul PNRR.