“Con il PNRR abbiamo l’occasione per fare un salto di qualità e dare un forte sostegno a Ricerca, Innovazione e digitalizzazione. Sono 4,7 i miliardi che l’industria del farmaco in Italia potrebbe investire nei prossimi anni che porterebbero a 8mila posti di lavoro aggiuntivi. A livello mondiale, poi, sono 1.500 i miliardi di dollari pronti a essere investiti in ricerca dal 2020 al 2026. Il valore di quasi 7 PNRR. Per attrarre questi investimenti servono condizioni favorevoli e un meccanismo di partnership e di governance virtuoso. E’ necessario rendere strutturale il credito di imposta per R&S semplificando l’accesso alla misura e applicandolo a tutta la ricerca farmaceutica. Ed è quanto meno opportuno destinare una quota dei fondi all’innovazione produttiva al settore Lifescience. La direzione presa dal Governo sembra quella giusta e i primi segnali sono stati dati in tempi brevi. La parola d’ordine oggi è non perdiamo altro tempo e non sprechiamo questa opportunità. Le imprese sono pronte a fare la loro parte”.
Così il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi intervenendo al convegno “PNRR e Sanità: un’opportunità di sviluppo o un’occasione persa?”, organizzato a Roma da Fratelli d’Italia.