PNRR. Ferro (FdI), opere non definanziate ma messe al sicuro

“Prima di tutto facciamo chiarezza: il Governo non ha definanziato alcuna opera prevista nel PNRR. Al contrario, ha confermato i fondi per quelle opere che il Piano contempla e previsto una sostituzione della fonte di finanziamento per alcuni interventi che, se mantenuti all’interno del PNRR sarebbero stati rallentati o interrotti in quanto non avevano le caratteristiche richieste. Ma facciamo anche degli esempi, così da non lasciare dubbi: oltre 4000 interventi inseriti, dal valore di circa un miliardo di euro riguardano opere di viabilità che notoriamente non sono rendicontabili nel PNRR. Quando sarebbero state bloccate, chi ne avrebbe pagato le conseguenze? Prima di tutto sui cittadini che non avrebbero potuto vedere la realizzazione delle opere stesse ma, soprattutto, sui Comuni che avrebbero dovuto affrontare tutte le criticità e le incertezze dovute alle rigide ed intransigenti regole di rendicontazione del PNRR. E poi, il 75% degli interventi inseriti nella misura piccole e medie opere sotto la voce ‘Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni’ del valore di 6 miliardi e che prevede 39.866 interventi, contempla interventi come la manutenzione di un ascensore con un importo pari a 976 euro, la realizzazione di una ringhiera in ferro, 1000 euro. E allora, chiedo a chi nel 2021 ha inserito queste e altre opere incompatibili all’interno del PNRR considerandolo un pozzo senza fondo: vi siete resi conto che prima o poi i nodi sarebbero venuti al pettine? Inoltre, perché non si pone l’accento sul fatto che il Governo, nella proposta di revisione del PNRR, ha previsto il rafforzamento della misura che riguarda gli asili nido, con lo stanziamento di ulteriori 900 milioni, finalizzato alla pubblicazione di un nuovo bando per l’incremento dei posti e per il raggiungimento degli obiettivi? Per fortuna è arrivato il Governo Meloni che, con dedizione e in spregio delle critiche sta cercando di evitare il peggio”. Lo dichiara il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.

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