“Sulla terza rata del Pnrr il problema è solo quello di definire alcuni meccanismi, laddove la progettualità italiana è considerata buona ma in questa fase sono richiesti maggiori accorgimenti. In Italia ad esempio abbiamo 10mila stazioni appaltanti e una parte significativa dei progetti era destinata ai comuni, molti dei quali – essendo di piccole dimensioni – non hanno le strutture e non riescono a far fronte a queste richieste. E’ bene ricordare che per il Pnrr sono richiesti subito 20 mila tecnici e personale specializzato e a regime 80mila persone. Non è una mobilitazione facile da realizzare. E’ bene ricordare poi che l’Italia è l’unica Nazione europea che ha la quarta rata del Pnrr. Vi sono 9 paesi che non hanno chiesto nemmeno la prima rata, 11 ne hanno chiesta solo una. Noi siamo gli unici – con Grecia e Spagna – che abbiamo chiesto la terza e siamo pronti per la quarta rata”.
Così Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite della trasmissione Sky Start.