PNRR. La Pietra (FdI): completamente da riscrivere. E’ occasione per dotarsi di un piano nazionale di impianti per gestione idrica

“Un PNRR completamente da riscrivere. Un piano che non ha una visione strategica per il Paese, dove pochi sono gli investimenti su infrastrutture strategiche, mentre molte le mancette che sprecano risorse. Se a questo si aggiungono riforme raffazzonate, il PNRR si rileverà un disastro che produrrà un ulteriore enorme debito e poco sviluppo”.

A dirlo il senatore di Fratelli d’Italia, Patrizio La Pietra, capogruppo in Commissione Agricoltura.

“La situazione creata dalla guerra in Ucraina ha evidenziato la debolezza della nostra Nazione nel settore energetico e anche in quello agricolo, dovuta a una mancanza di materie prime ma anche di strategia e visione che è sempre stata assente in questi due settori – continua il senatore La Pietra. A questo scenario si aggiungono i cambiamenti climatici che certo non posso essere risolti con la demagogia ambientalista che sta imperversando nelle Istituzioni nazionali e europee. L’acqua è un bene essenziale e l’attuale situazione evidenzia come sia e sarà una risorsa irrinunciabile. Oggi riusciamo a raccogliere solo il 10/15 per cento dell’acqua piovana a causa di un piano nazionale degli invasi sempre evocato ma mai realizzato. Siamo in ritardo sulla costruzione di impianti di depurazione delle acque, e in molte città ci sono ancora interi quartieri che non hanno l’allacciamento alle fognature. Se poi analizziamo la situazione della rete di distribuzione abbiamo oltre il 40 per cento di perdite. Il tutto gestito da un sistema decisionale variegato, Ambiti Ottimali, Bacini Idrici, Consorzi di Bonifica e Irrigui, Enti Locali e partecipate”.

“Fin qui l’analisi dei problemi. Sul piano delle proposte bisogna rivedere le risorse del PNRR per averne maggiori a disposizione di un piano nazionale di impianti per la gestione idrica e ragionare su un nuovo meccanismo di governance per dotare la Nazione di un un’unica visione e coordinamento di tutti gli enti interessati alla questione idrica. Senza dubbio il tempo a disposizione è poco e proprio per questo servono decisione immediate e risorse certe”, conclude il senatore di FdI.

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