La Commissione Europea ha dato il via libera al pagamento della settima rata del PNRR italiano, pari a 18,3 miliardi di euro, riconoscendo il pieno conseguimento degli obiettivi stabiliti nella fase successiva alla revisione del Piano. Una valutazione preliminare positiva che, come sottolineato da Palazzo Chigi, certifica la solidità del cronoprogramma italiano e la leadership nazionale nell’attuazione del NextGenerationEU.
“Con il pagamento della settima rata, l’Italia conferma il primato europeo nell’avanzamento del Piano, con oltre 140 miliardi ricevuti, pari al 72% della dotazione complessiva e al 100% degli obiettivi previsti nelle prime sette tranche”, ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo dimostrato di essere capaci di utilizzare in modo virtuoso gli strumenti messi a disposizione dall’Europa. L’Italia è oggi un modello per gli altri Stati membri.”
64 obiettivi raggiunti tra riforme e investimenti strategici
L’approvazione è frutto del completamento di 64 obiettivi (31 milestone e 33 target), che comprendono:
- Riforma della concorrenza 2023: rafforzamento delle gare pubbliche, nuova disciplina per le concessioni autostradali, maggiore trasparenza e supervisione da parte del Ministero delle Infrastrutture;
- Digitalizzazione e cybersecurity nella pubblica amministrazione;
- Velocizzazione dei pagamenti della PA;
- Revisione del servizio civile universale;
- Misure contro la povertà energetica;
- Investimenti su adattamento climatico, gestione dei rifiuti ed energie rinnovabili.
Energia, mobilità, formazione: le leve della trasformazione
Alla settima rata sono legati anche investimenti strategici, tra cui:
- Il nuovo collegamento elettrico SA.CO.I.3 tra Sardegna, Corsica e continente;
- Il Tyrrhenian Link, dorsale elettrica sottomarina tra Sicilia, Sardegna e penisola;
- L’installazione e ammodernamento di sottostazioni energetiche per +1.848 MW di capacità da rinnovabili;
- Il rinnovo della flotta di autobus e treni a emissioni zero, con priorità ai nodi regionali e metropolitani;
- La riqualificazione di 10 stazioni ferroviarie nel Sud per una maggiore accessibilità;
- La creazione di 480 Centrali Operative Territoriali (COT) per rafforzare l’assistenza sanitaria pubblica;
- Investimenti su risorse idriche e infrastrutture locali;
- 55.000 borse di studio universitarie, 7.200 borse di dottorato e 6.000 per dottorati innovativi in impresa.
Il commento di Foti: avanti con l’ottava rata, obiettivi chiari
Il ministro per il PNRR Tommaso Foti ha sottolineato che la valutazione positiva della settima rata arriva in parallelo alla presentazione della richiesta per l’ottava, confermando l’allineamento dell’Italia alla roadmap europea e il pieno rispetto delle scadenze.
“L’Italia non solo rispetta i tempi, ma li anticipa”, ha dichiarato Foti. “Questo pagamento sostiene infrastrutture energetiche strategiche, ma anche formazione, mobilità sostenibile e giustizia sociale. Il nostro obiettivo resta agosto 2026, data entro cui vogliamo chiudere il ciclo del Piano nel pieno rispetto degli impegni assunti con Bruxelles.”
Meloni: “Un’Italia moderna, consapevole e protagonista”
In una nota ufficiale di Palazzo Chigi, Giorgia Meloni ha sottolineato il valore politico e simbolico di questo traguardo: “Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro svolto. Ma non possiamo fermarci. Dobbiamo proseguire con la stessa determinazione, per un’Italia moderna, forte, produttiva e consapevole, capace di affrontare con coraggio le sfide globali.”
Meloni ha ribadito che il PNRR è uno strumento di trasformazione strutturale e di riscatto nazionale: non un’erogazione passiva di fondi, ma un patto di fiducia e visione con i cittadini e con l’Europa. L’Italia, oggi, guida l’attuazione del NextGenerationEU. E lo fa da protagonista.