Nel primo giorno della missione delle commissioni Econ e Budget a Roma si fa il punto sullo stato di avanzamento dell’attuazione del PNRR.
“Sappiamo che la settima richiesta di pagamento del PNRR è stata approvata e che entro l’anno si arriverà alla richiesta della nona rata. Questo conferma la piena sincronizzazione con le scadenze previste dal piano. Con il pagamento dei 21 miliardi di euro, si raggiungerà la quota di 140 miliardi di risorse già ricevute”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia- Ecr Denis Nesci, relatore ombra per l’attuazione del PNRR al Parlamento europeo, nel corso della missione ufficiale del gruppo di lavoro sul monitoraggio del Piano.
“L’Italia sta dimostrando di saper cogliere le opportunità offerte dal PNRR, soprattutto al Sud. In particolare, la Zona Economica Speciale Unica, guidata dal commissario Romano, ha quadruplicato le autorizzazioni negli ultimi diciotto mesi, generando circa 27 miliardi di euro di impatto economico. Grazie a 2,6 miliardi di agevolazioni fiscali, sono stati sostenuti oltre 35.000 posti di lavoro, tra diretti e indiretti. La semplificazione — da 37 permessi a uno solo — e il credito d’imposta si stanno rivelando strumenti efficaci. Con l’arrivo di 2.200 funzionari esperti in fondi europei dedicati al Sud, già operativi da metà 2025, riusciremo ad assorbire tutti i fondi nei tempi previsti”.
“Il 2026 sarà l’anno decisivo. L’Italia si sta preparando ad affrontare l’ultima fase di attuazione del Piano, con l’obiettivo di rispettare la scadenza di metà 2026 e con un’attenzione particolare alla capacità di spesa dei piccoli comuni. Sarà fondamentale accelerare le fasi esecutive, considerando che circa il 30% delle misure dovrà essere realizzato nell’ultimo semestre del 2026. I dati confermano che l’Italia, grazie al lavoro del presidente Meloni e del ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il PNRR, Tommaso Foti, si è affermata tra i Paesi leader nell’attuazione del Piano”.