“Stamani, durante l’informativa sul PNRR, il ministro Foti ha fornito una analisi completa sullo stato di avanzamento del piano, e sulle necessarie proposte di rimodulazione, che ora saranno sottoposte al vaglio europeo. L’Italia è l’unica ad aver incassato il 72% (pari a 140 miliardi) dei finanziamenti totali. Ma era giusto volgere lo sguardo all’imminente scadenza di giugno 2026, fare una ricognizione di ciò che non è mai ”decollato”, scegliendo dove veicolare i fondi, e rimodulare le milestones, centrando i nuovi obiettivi per incassare le ultime due rate del PNRR. L’Europa il 4 giugno ha indicato agli Stati membri possibili linee di intervento, alcune delle quali accolte dal Governo che su queste giocherà la propria partita.
Ma come detto dal Ministro, la revisione non intaccherà salute, cultura, istruzione e sport, né verranno trasferiti soldi sulla difesa: l’Italia punterà in Europa sul rafforzamento delle misure che stanno dando risultati, sul comparto nazionale del programma InvestEU, trasferendo fino al 4 per cento della dotazione PNRR nel afforzare le garanzie per gli investimenti delle imprese in ambiti strategici, sul rafforzamento delle infrastrutture per l’approvvigionamento idrico in Italia, che costituisce un obiettivo prioritario di natura strutturale, sulle risorse volte al completamento del collegamento a 1 Giga per i civici nelle aree grigie, a supporto della transizione digitale sull’intero territorio nazionale, sulle risorse per l’housing universitario, per rafforzare l’offerta di alloggi universitari a condizioni calmierate, e infine per il fondo agrisolare. Un modo serio, lucido, capace, di dialogare, e mai di subire l’Europa, con cui il Governo Italiano scommette sull’Italia”. Lo dice Gaetana Russo, deputato di Fratelli d’Italia.