“C’è una strategia del Governo Meloni rispetto ai fondi del PNRR, delle Politiche di Sviluppo e Coesione e del Repower EU che il Ministro Fitto sta illustrando in lungo e in largo tra Parlamento, Conferenza delle Regioni, Unione delle Provincie ed ANCI che ormai tutti ritengono valida e condivisibile ma che Emiliano, tra i pochi ed anche in distonia con la maggioranza dei Presidenti di Regione, fa fatica a comprendere animato com’è da sospetti ai quali non sa dare concretezza. Adesso anche da parlamentare sono costretto a denunciare il suo atteggiamento divisivo e la sua non curanza del principio costituzionale della leale collaborazione tra Regione e Stato, che tante volte ho dovuto stigmatizzare in Regione da consigliere regionale. Eppure Fitto ha ribadito ancora una volta di voler realizzare un percorso condiviso con ogni Regione e quindi anche con la Puglia per evitare che si ripeta la stessa esperienza delle risorse 2014-2020, con l’impiego al momento di soli 43 miliardi sugli oltre 126 totali, pari al 34% di spesa complessiva in quasi 9 anni al 2022. L’obiettivo è quello di coordinare l’utilizzo dei fondi della coesione europea e nazionale per il periodo 2021-27 in una visione comune tra Pnrr, Politiche di Coesione e Fondo di Sviluppo e Coesione, tenendo conto del capitolo aggiuntivo del Repower EU, per semplificare e razionalizzare il quadro di programmazione ed evitare il rischio di ritrovarci con interventi sovrapposti o addirittura contrapposti tenendo conto delle diverse scadenze tra PNRR (giugno 2026) e F.S.C. (fine 2029). Peraltro, la stessa relazione della Corte dei Conti sulla spesa dei fondi del PNRR e sui controlli della spesa in genere della Regione Puglia proprio oggi avrebbe dovuto suggerire al presidente Emiliano di evitare uscite di contrapposizione avvelenate da chissà quali sospetti. Ma si sa, Emiliano avvelena i pozzi proprio per coprire le negatività della sua azione amministrativa”.
Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio Zullo.