“A settembre dello scorso anno il Pd gridava allo scandalo denunciando il definanziamento di molti progetti degli enti locali dopo la revisione del PNRR. Già all’epoca rispondemmo alle critiche spiegando come gli interventi restassero ugualmente garantiti, perché nessuno aveva toccato i decreti di finanziamento emanati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Secondo la sinistra però la promessa del Governo di trovare le coperture rappresentava semplicemente un modo per prendere tempo. Il decreto legge n.19 del 02 marzo scorso smentisce chiaramente queste illazioni. Il Governo infatti ha autorizzato la spesa per la realizzazione degli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR per gli anni 2024/2029.Parliamo di quasi 10 miliardi di euro, con gli enti locali che avranno più tempo per realizzare alcune delle opere precedentemente previste. Grazie al decreto, inoltre, la possibilità di ricevere un’anticipazione di cassa aumenta fino al 30% (non più il 10% come previsto con il PNRR): una misura che va incontro alle richieste soprattutto dei piccoli Comuni i quali, di solito, non possono contare su somme di liquidità importanti. Oltre a questo gli enti locali potranno usufruire di uno snellimento della burocrazia, grazie all’estensione delle agevolazioni previste nel decreto legge 77 del 31 maggio 2021. Insomma le promesse sono state mantenute”.
Lo dichiara in una nota il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio.