Oltre all’ordinaria amministrazione, sono chiamati a gestire anche situazioni particolarmente critiche sia sotto il profilo materiale che morale, avendo a che fare con persone aggressive o con le vittime di violenza, intervenendo in casi di estrema emergenza come gravi incidenti o trattamenti sanitari obbligatori: insomma, appare evidente la pressione psico-fisica cui sono quotidianamente esposti gli operatori della polizia locale.
“Si tratta di una popolazione lavorativa particolarmente soggetta a sollecitazioni di carattere psicologico”, afferma il presidente del gruppo consiliare regionale FdI Enoch
Soranzo, “e per questo vanno riconosciuti i fattori di rischio a cui è costantemente sottoposta. Gli ambiti d’intervento di questa categoria sono numerosi e diversificati, con
un impegno costante rivolto al contrasto ai fenomeni di degrado urbano e sociale, e un
servizio di tutela ai soggetti più deboli. Si tratta di un lavoro caratterizzato da alti carichi
in termini di responsabilità e di compiti complessi dal punto di vista dello stress da
gestire.”
Su iniziativa dei consiglieri regionali FdI, oggi è stato discusso e approvato il Progetto di
Legge di modifica dell’attuale normativa in materia di polizia locale e politiche di sicurezza, che riconosce appunto gli specifici fattori di rischio a cui sono sottoposti gli operatori della polizia locale e prevede una collaborazione sinergica tra enti locali e Aziende ULSS, destinata a rafforzare negli operatori la capacità di affrontare e risolvere i problemi, gestire lo stress e l’emergenza/urgenza anche dal punto di vista psicologico.
Lo strumento operativo è un modello di convenzione, da utilizzare sull’intero territorio regionale, che prevede due tipologie d’iniziative: un’azione formativa preventiva, per
dotare il personale della polizia locale degli skills che li mettano nelle condizioni di affrontare i temi di emergenza/urgenza nell’esercizio delle proprie funzioni e i relativi
fattori di logorio, un’altra invece, di gestione dello stress da lavoro correlato conseguente alla gestione delle situazioni critiche successive al verificarsi degli eventi.
Si tratta di due tipologie che troveranno un naturale raccordo nella convenzione che la
Giunta Regionale dovrà definire entro 90 giorni con i Comuni, le Unioni e i Consorzi, da
cui dipendono le forze di polizia locale (e nell’ambito della più generale azione di formazione e aggiornamento del personale di polizia locale), nonché con le ULSS per
gli aspetti più propriamente sanitari. “Non posso non ringraziare l’Ufficio legislativo
regionale per il prezioso e costante supporto tecnico”, chiosa il vice presidente del gruppo regionale FdI, Daniele Polato, in fase di dichiarazione di voto, “il nostro progetto di legge riconosce finalmente il giusto valore a un corpo di polizia che quotidianamente, e sempre con grande abnegazione, vigila sulla sicurezza di tutti noi cittadini. Quanto prima depositeremo inoltre una mozione, sempre in Consiglio regionale, a sostegno del disegno di legge nazionale di Riforma della polizia locale, attualmente in discussione e destinato a riconoscere l’importante ruolo professionale degli agenti in un periodo complesso come quello vissuto soprattutto negli ultimi anni.”