Polizia Penitenziaria, Rampelli (VPC-FdI): clima crescente di tensioni, polizia lasciata sola

“Sconcerto per l’indagine della magistratura a carico di 52 agenti della polizia penitenziaria del carcere di Santa Maria Capua a Vetere per i fatti dello scorso anno. E’ bene fare una sintesi per gli smemorati. In uno stato di crescente tensione a causa della pessima gestione del lockdown e della pandemia da parte del Governo Conte, tutti gli istituti penitenziari d’Italia furono attraversati da violentissime ribellioni scoppiate tutte insieme. Violenze che causarono morti, feriti, devastazioni, incendi. L’allora ministro della Giustizia Bonafede non riuscì a gestire rivolte che per il loro sincronismo sembravano avere una precisa regia di destabilizzazione al fine di far uscire quanti più detenuti possibili. Cosa che accadde, con la fruizione di misure alternative ai domiciliari. Di queste misure riuscirono a godere anche detenuti condannati per mafia. Qualcuno ha la memoria corta. Gli agenti furono completamente abbandonati dalle istituzioni. La magistratura forse dovrebbe indagare su quello e non su agenti che compiono quotidianamente il loro dovere senza risorse umane sufficienti, senza dotazioni adeguate”. E’ quanto dichiara il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia.

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