“Da adesso sarà il presidente della Regione a scegliere chi vuole senza nessun coinvolgimento del territorio, Viareggio conterà sempre di meno, si decide tutto a Firenze. Il parere dei territori interessati, che vivono le varie realtà quotidiane, è stato considerato un ostacolo da superare. Ma attenzione al modo di fare politica del sindaco Del Ghigaro che ha portato Viareggio al disastro. La sua costante incapacità di dialogo, sia con i cittadini che con le associazioni di categoria a livello locale, oltre che con gli enti sovra comunali. Una sua prerogativa che ha isolato Viareggio portandola a severe bocciature come la ciclovia Tirrenica alla Lecciona e la capitale della cultura”. E’ quanto dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, vicepresidente della Commissione Sviluppo economico, il Consigliere comunale di Viareggio, Marco Dondolini, e Silverio Pagano responsabile dipartimento porto e attività portuale dopo che il Consiglio regionale ha cambiato la legge dando pieni poteri a Giani: per la nomina dell’Authority non servirà più l’intesa con il Comune.
“Il presidente della Regione Giani potrà nominare chi vuole, con buona pace del dialogo territoriale. Il porto di Viareggio si è trasformato in un braccio di ferro tra il sindaco Del Ghingaro ed il Governatore Giani, a perdere è la città. Ci sono ancora tante pratiche rimaste bloccate, domande che da troppo tempo attendono risposte: c’è da realizzare il sabbiodotto ed attuare la variante al nuovo piano regolatore portuale. Quando si parla del porto di Viareggio ci si dimentica un po’ troppo facilmente che gli imprenditori portuali producono un terzo del fatturato mondiale dei grandi yacht, che i pescatori costituiscono la più grande flotta di pescherecci della regione, che i diportisti hanno oltre 300 barche ormeggiate nelle banchine. Un volano economico importante, ma nei mesi sindaco e Governatore sono stati impegnati soltanto in una stucchevole prova di macismo!”